Di recente (17.7) è stato pubblicato
su La Stampa, a firma di Vittorio Sabadin, un articolo che parla dei benefici
fisici del cantare in un coro; il titolo dell’articolo è “Cantare incoro? Come lo yoga. Fa vivere (e respirare) meglio”. (clicca sul titolo
per leggere l’articolo).
In effetti, il sottoscritto, che canta
nel Coro Marmolada da quarantotto anni, ha riscontrato certi benefici descritti
nell’articolo e derivanti da ricerche scientifiche. Certo non mancano gli
acciacchi dell’età, però, e mi pare di riscontrarlo anche in altri componenti
il coro, questi vengono presi con una certa “filosofia” o rassegnazione.
Quello che mi ha stupito è
l’affermazione, provata scientificamente, che i cuori dei singoli coristi dopo
le prime battute, battono all’unisono; in effetti questo conferma che il coro,
pur formato da diversi individui, è un unico “corpo” che interpreta brani
musicali, che percepisce le intenzioni del direttore, ma anche che percepisce l’umore
del pubblico e che reagisce in conseguenza.
Quindi se volete vivere a lungo e bene
…. venite a cantare con noi!
Sergio Piovesan